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Una delle caratteristiche più complesse e che crea i maggiori problemi per le auto elettriche sono, ovviamente, le batterie che le alimentano. Se infatti nelle vetture con motore a scoppio il cuore era rappresentato proprio dal motore, per le vetture completamente elettriche l’aspetto cruciale è legato alle batterie utilizzate per l’accumulo e utilizzo dell’energia elettrica.
Secondo le ultime notizie fornite dalle case produttrici, a breve sul mercato dovrebbero arrivare le prime auto elettriche con batterie allo stato solidoPer approfondire leggi "Batterie a stato solido nelle auto elettriche: cosa sono, pro e contro, prospettive future". Leggi, che permetterebbero di avere performance decisamente migliori e superiori in termini di velocità di ricarica e di abbattimento dei rischi di usura e surriscaldamento delle componenti.
Cosa sono le batterie a stato solido
Le batterie a stato solido sono differenti per il principio fisico e per i materiali utilizzati rispetto a quelle comunemente utilizzate nelle nostre auto e nei dispositivi mobile come smartphone e tablet. Queste ultime, infatti, contengono un elettrolito liquido a ioni di litio, che sfrutta il passaggio di corrente dal polo negativo (anodo) al polo positivo (catodo). Quando l’elettrolito riceve un impulso elettrico, gli ioni si spostano dal catodo all’anodo generando energia che viene immagazzinata. Questo spostamento però provoca un riscaldamento che dev’essere attentamente tenuto sotto controllo: da qui il problema noto del surriscaldamento delle batterie a ioni di litio che possono potenzialmente anche incendiarsi o esplodere.
Per le batterie a stato solido, il problema diventa molto marginale in quanto l’elettrolito è allo stato solido, e dunque il surriscaldamento è notevolmente inferiore, così come la dissipazione che rappresenta la quota di energia persa durante il processo di generazione di corrente.
I pro e i contro delle batterie a stato solido
Appare evidente, dunque, che i vantaggi nell’utilizzo di queste batterie sono interessanti: dal punto di vista della sicurezza, dell’usura e delle prestazioni le batterie a stato solido rappresentano un’alternativa decisamente migliore rispetto a quelle con ioni di litio per le vetture elettriche: le ricariche infatti dureranno molto di più permettendo una maggiore autonomiaL'autonomia di una batteria elettrica è la quantità di energia che essa può erogare in un determinato periodo di tempo. Si calcola dividendo la potenza massima della batteria (in watt)... Leggi, ed anche la sostituzione e la manutenzione delle batterie stesse risulterà decisamente più economica e vantaggiosa sia per la casa produttrice che per l’utente finale.
Le prospettive future per le batterie a stato solido
In realtà, molti addetti ai lavori sono scettici sulla possibilità che le batterie a stato solido possano essere commercializzate e utilizzate per le vetture elettriche in tempi brevi. Dubbi ci sono sui materiali da utilizzare: sembra che il grafene abbia una resaIl Rendimento Energetico (in inglese Energy Efficiency) è la quantità di energia utile che un dispositivo o impianto riesce a convertire in output rispetto alla quantità di energia consumata per... Leggi nettamente superiore ad altri materiali già utilizzati, anche se vi sono test ed esperimenti condotti recentemente che indicano tempi lunghi per la produzione industriale.
Nonostante quasi tutte le case automobilistiche che si dedicano all’elettrico abbiano investito in centri di ricerca per arrivare in tempi relativamente brevi ad un prodotto utilizzabile nelle auto elettriche, le stime indicano che non prima del 2025/2026 dovremmo poter vedere le batterie allo stato solido sulle vetture.