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Dopo un periodo di relativa incertezza in cui il Governo non aveva ancora confermato e quantificato le proroghe relative ai bonus ed incentivi per l’installazione di pannelli fotovoltaici, finalmente nel mese di marzo 2022 è arrivata la pubblicazione in gazzetta ufficiale del Decreto Energia nel quale sono inseriti limiti, regole e dettagli per i cittadini che intendono usufruire di queste agevolazioni per passare ad un sistema energetico a pannelli solari nella propria abitazione o condominio.
La scelta di valutare un tipo di impianto di questo genere è quantomai attuale e diventa molto appetibile considerando l’aumento sensibile dei costi dell’energia e del gas, che stanno incidendo pesantemente sui bilanci familiari e delle imprese italiane negli ultimi mesi. Realizzare dunque un impianto fotovoltaico domestico, adatto alle esigenze in termini di consumi per la propria abitazione può essere davvero la soluzione per evitare di pagare ancora bollette salatissime.
Quali bonus ed incentivi per fotovoltaico scegliere
Attualmente ci sono due bonus a disposizione per installare impianti fotovoltaici: il bonus ristrutturazione o bonus casa, e il superbonus 110%. Occorre specificare che per quest’ultimo, come noto, la situazione è abbastanza complessa in quanto i termini per riuscire ad ottenerlo sono molto stretti e a causa della lentezza del sistema burocratico oltre all’enorme mole di lavoro per le aziende edili, si rischia realmente di non riuscire ad avviare i cantieri nei tempi stabiliti dall’attuale decreto.
Complessivamente una famiglia può ottenere fino a 1.500 euro l’anno senza ISEE come contributo all’installazione dei pannelli. A disposizione comunque c’è anche una terza soluzione, ovvero quella dell’ecobonusL'ecobonus è un incentivo economico statale per la riqualificazione energetica degli edifici. Rientrano nella sua definizione tutti quegli interventi che consentono di migliorare la classe energetica degli edifici, con un... Leggi 65%.
Il bonus ristrutturazione o bonus casa è valido fino al 31 dicembre 2024, prevede il rimborso del 50% delle spese sostenute per installare impianti ad energia solarePer approfondire leggi "Energia solare: come viene raccolta e vantaggi nell’utilizzo". Leggi, comprese perizie e progettazione. Il limite di spesa per unità familiare è di 96 mila euro, con detrazione fiscale del 50% in 10 anni o cessione del credito o ancora sconto in fatture del 50% da parte del fornitore.
Per il superbonus 110% per il quale abbiamo già detto che i termini sono ancora ristrettissimi, occorre rispettare due requisiti per ottenere l’agevolazione, ovvero eseguire almeno un intervento “trainante” oltre a quello trainato (che sarebbe quello fotovoltaico), e migliorare di almeno due classi energetiche l’edificio.
Chi può richiedere i bonus per il fotovoltaico
Per il bonus ristrutturazione possono richiedere l’agevolazione il proprietario dell’immobile, l’usufruttuario, il comodatario, l’inquilino, i soci della cooperativa o della società, gli imprenditori (per immobili non a uso commerciale o strumentale). Per il superbonus 110% invece persone fisiche proprietarie o detentrici dell’immobile ad uso abitativo, condomini, cooperative di abitazione, istituti autonomi di case popolari, onlus, associazioni di volontariato del terzo settore o sportive.
La scadenza dei bonus per gli impianti fotovoltaici
La domanda va inoltrata da chi esegue i lavori o dal titolare del bonus all’Enea entro 90 giorni dalla fine degli interventi. Per quanto riguarda l’Ecobonus 65% e il bonus ristrutturazione il termine di scadenza è il 31 dicembre 2024, per il superbonus ribadiamo che i termini sono stati modificati con l’ultimo decreto del Governo e per le abitazioni unifamiliari la scadenza è il 31 dicembre 2022 ma i lavori devo essere completati al 30% entro il mese di giugno in corso.