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Le soluzioni in via di sperimentazione per la questione della transizione energeticaPer approfondire leggi "Che cos’è la transizione energetica? Obiettivi e vantaggi". Leggi e delle fonti rinnovabiliLe fonti di energia rinnovabile sono tutti quei tipi di energia che si ricavano da risorse naturali che si rigenerano nel tempo. Ciò significa che queste fonti non inquinano l'ambiente... Leggi sono ormai tantissime e il mondo della ricerca scientifica e tecnologica, negli ultimi anni, ha dato un forte impulso nel tentativo di accelerare il più possibile il passaggio dalle fonti tradizionali a quelle pulite e meno costose.
Quasi ogni giorno arrivano infatti pubblicazioni di istituti di ricerca, startup e aziende all’avanguardia che propongono nuovi progetti e sistemi sempre più evoluti e complessi. È il caso dell’azienda neozelandese Emrod che da qualche anno lavora e già sperimenta con successo delle tecnologie necessarie per trasferire energia virtualmente, ergo senza nessuna connessione fisica, in qualunque parte della Terra.
Trasferire energia rinnovabile tramite satelliti: come funzionamento
Ad un primo impatto può sembrare un sistema alquanto complesso e poco intuitivo, in quanto tutto noi siamo abituati ad immaginare l’energia come un “prodotto” fisico da convogliare e sfruttare tramite appositi sistemi di trasformazione. Con il sistema della Emrod, sarebbe dunque possibile “delocalizzare” la produzione di energia solarePer approfondire leggi "Energia solare: come viene raccolta e vantaggi nell’utilizzo". Leggi o da fonte rinnovabile, riuscendo a trasferirla in tempo reale nelle zone del pianeta dove vi è scarsità.
Fino ad oggi, infatti, si è partiti dal presupposto che producendo energia con pannelli solari, pale eoliche o sistemi geotermici il prodotto energetico era disponibile fisicamente nel luogo di “cattura”, ed utilizzabile fisicamente solo attraverso l’uso di impianti coprendo una distanza fisica sempre e comunque limitata.
Ora, con questa tecnologia si ribalta completamente questo assunto: il fondatore della Emrod, Greg Kushnir, immagina invece una rete elettrica wirelessIl termine wireless indica la capacità di un dispositivo di comunicare senza fili. In pratica, questo significa che non c'è bisogno di utilizzare cavi per collegare il dispositivo alla rete.... Leggi globale trasmessa da satelliti in orbita bassa, a 100 chilometri sul livello del mare. A questa altezza, le antenne dovranno misurare dai 30 ai 40 metri.
L’obiettivo è poi ambizioso: raggiungere un’efficienzaÈ il rapporto tra un risultato in termini di rendimento, merci, servizi o energia e l'immissione di energia. Leggi del 60-70%, ma entro il 2040-2050 spera di essere più vicino all’80-85% praticamente meglio delle attuali reti fisiche di cablaggio. Il target immaginato è quello ad esempio di disporre di pannelli solari in grande quantità nel deserto, accumulando tanta energia solare che però non dovremo utilizzare esclusivamente sul posto o comunque nelle aree limitrofe, ma da poter “spedire” ad esempio nelle zone dove la luminosità specie nei mesi invernali è quasi assente.
La tecnologia, in base alle stime della Emrod, potrebbe essere disponibile a livello commerciale già nel 2024. Ora il lavoro è indirizzato soprattutto a potenziare i sistemi dei trasmettitori satellitari dell’energia prodotta, per arrivare ad una resaIl Rendimento Energetico (in inglese Energy Efficiency) è la quantità di energia utile che un dispositivo o impianto riesce a convertire in output rispetto alla quantità di energia consumata per... Leggi conveniente.