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Fino a pochi mesi fa il tema delle energie rinnovabili era argomento in sordina nel senso che, nonostante la rilevanza e l’importanza della questione a livello globale, se ne parlava troppo poco e soprattutto non era mai all’ordine del giorno.
Da qualche mese il discorso relativo alle fonti di energia rinnovabiliLe fonti di energia rinnovabile sono tutti quei tipi di energia che si ricavano da risorse naturali che si rigenerano nel tempo. Ciò significa che queste fonti non inquinano l'ambiente... Leggi è tornato alla ribalta per via della guerra in Ucraina e, certo, sarebbe stato bello poterlo affrontare in un altro contesto, evitando di ricordarcene solo perché il conflitto ha fatto schizzare alle stelle i prezzi di diverse materie prime, gas e benzina in primis.
Ma già che tutti ne parlano – l’avevamo fatto anche noi qualche settimana fa in questo articolo – sarà interessante una panoramica sull’energia eolicaÈ l'energia del vento, sfrutta le capacità cinetiche del vento per convertire questa fonte in energia meccanica e, a sua volta, in energia elettrica. Leggi in Italia e sulle prospettive di crescita in questo settore, favorito da un territorio – quello del sud e delle isole – da sfruttare ancor più di quanto non si stia già facendo.
Eolico in Italia nel 2022: facciamo il punto
L’Italia è posizionata piuttosto bene in Europa per quanto riguarda la produzione di energia eolica, tanto da occupare un ottimo 5° posto nella classifica.
Le pale eoliche in Italia producono il 9% dell’approvvigionamento elettrico nazionale e il 90% degli impianti sono concentrati al sud e nelle isole, dove la conformazione del territorio rende le coste più ventose e naturalmente predisposte a catturare il vento.
Anche se il presente degli impianti eolici in Italia appare piuttosto roseo, si ragiona guardando al futuro prossimo in termini di potenzialità: le coste italiane possono ancora essere sfruttate, soprattutto quelle situate tra Abruzzo e Puglia, che secondo alcune stime sarebbero capaci di produrre tra i 550 – 650 MWIl megawatt (MW) è una unità di misura della potenza, ovvero della quantità di energia prodotta o consumata in un certo intervallo di tempo. Si calcola dividendo il numero di... Leggi, più altri 300 se si decidesse di far fruttare alcune coste ancora inutilizzate tra Sicilia e Sardegna.
Potenziando il nostro territorio con nuovi impianti, l’Italia riuscirebbe a centrare l’obiettivo della decarbonizzazioneLa decarbonizzazione è un processo mirato a ridurre la quantità di anidride carbonica (CO2) nell'atmosfera, un gas utilissimo per la vita sulla Terra ma molto dannoso quando supera determinati livelli... Leggi fissato dall’Europa al 2030, quando la potenza eolica installata totale dovrebbe arrivare a un totale di 19,3 GWIl gigawatt (GW) è una unità di misura della potenza che viene utilizzata per quantificare la potenza prodotta o consumata da un sistema elettrico. POTREBBE INTERESSARTI ANCHE • Cos'è e... Leggi. Ad oggi il nostro Paese è a quota 10,9 GW ma la crescita negli ultimi anni è stata rallentata per motivi burocratici, primo tra tutti le autorizzazioni dei nuovi impianti, che si potrebbero ottenere in un anno e invece ne passano cinque.
Con le risorse delle nostre coste e nuovi impianti offshore potremmo arrivare a produrre oltre 30 GW entro il 2050, triplicando in questo modo la produzione fino a coprire oltre il 20% dei consumi nazionali.
Il parco eolico di Taranto e i progetti offshore
L’unico – per il momento – parco eolico offshoreL'eolico offshore è una soluzione sempre più diffusa per produrre energia elettrica in modo pulito. Si tratta di impianti eolici situati in mare aperto, lontano dalle coste, che utilizzano l'energia... Leggi in Italia si trova a Taranto e sta per essere completato. Si tratta del primo parco eolico offshore presente sul nostro territorio e nel mar Mediterraneo; la prima turbina è stata installata lo scorso 6 febbraio, le successive nove seguiranno a ruota.
Il progetto prende il nome di Beolico e prevede l’installazione di ben dieci turbine in totale chiamate a produrre produrre 58 mila e più MWh: per portare alla luce questo progetto sono stati investiti 80 milioni di euro a partire dal 2008, che è stato l’anno in cui è iniziato, sebbene per via dei tempi legati alle autorizzazioni i lavori hanno ufficialmente preso il via solo nel 2013.
Al parco di Taranto si aggiungerà un altro parco galleggiante in Salento, quello a opera di Odra Energia: si tratta di un progetto più recente – infatti i lavori sono iniziati nel 2021 – il cui obiettivo è produrre annualmente 4 TWh, pari al consumo di oltre un milione di utenze domestiche.
Dove si trovano le pale eoliche in Italia
Le regioni dove sorgono gli impianti eolici nel nostro Paese si trovano tutte al sud e sono Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. La Basilicata ospita il maggior numero di impianti, con un totale di 1.180 con 20/200 kw di produzione. La Puglia vanta invece la potenza eolica maggiore con 92 impianti sopra i 10 MW.
Se ti stai chiedendo quante pale eoliche ci sono in Italia, al momento possiamo contare circa 7.000 aerogeneratori di varie taglie di potenza.
In programma nel prossimo futuro c’è la costruzione di nuovi impianti, 6 in totale, distribuiti tra Puglia e Basilicata e per la precisione 4 in provincia di Foggia, uno a Sassari e uno in provincia di Matera. Secondo le stime, 60 GW di nuovi impianti comporterebbero un risparmio notevole di 15 milioni di metri cubi di gas ogni anno, pari al 20% del gas che attualmente siamo costretti a importare.
A conti fatti, all’Italia serve solo snellire i tempi burocratici e forse spingere un po’ di più sul versante di investimenti e aperture di nuovi impianti: abbiamo dalla nostra un potenziale che ci permetterebbe di sostentare il Paese con fonti non solo pulite ma che ci appartengono e non dovremmo importare dall’estero.
Staremo a vedere cosa succederà a breve, considerata la sempre più pressante urgenza nella ricerca di soluzioni.