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Abbiamo visto come l’efficientamento energeticoPer efficientamento energetico si intende quell'insieme di attività utili a ottimizzare lo sfruttamento delle fonti energetiche. Questi interventi di efficientamento solitamente beneficiano di incentivi fiscali. Leggi sia un obiettivo da perseguire sia per quanto riguarda la transizione ecologica che quella energetica: ma che cosa si intende nello specifico con questa definizione?
L’efficientamento energetico è un’espressione che racchiude tutta una serie di interventi svolti su edifici pubblici e privati, sia essi commerciali o aziendali, volti a migliorare l’efficienza energeticaÈ il rapporto tra un risultato in termini di rendimento, merci, servizi o energia e l'immissione di energia. Leggi e ottimizzare il rendimentoIl Rendimento Energetico (in inglese Energy Efficiency) è la quantità di energia utile che un dispositivo o impianto riesce a convertire in output rispetto alla quantità di energia consumata per... Leggi in termini di consumo e produzione. In poche parole, lo scopo è produrre energia per poi sfruttarla al massimo.
Per riuscirci si ricorre all’efficientamento, ovvero l’ottimizzazione delle prestazioni degli edifici: quelli già esistenti vanno ammodernati, quelli nuovi o in costruzione tirati su con dei parametri ben definiti per ottenere prestazioni elevate a basso consumo.
La buona notizia è che gli interventi di riqualificazione energetica possono utilizzare bonus e detrazioni fiscali, e questo permette a chiunque di ottenerli: andiamo a vedere quali sono questi interventi e i bonus a cui ricorrere.
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Quali sono gli interventi di efficientamento energetico
Gli interventi destinati all’efficientamento energetico riguardano diversi tipi di installazioni, dagli impianti solari o eolici fino alla coibentazione delle pareti degli edifici. Ma anche sostituzioni, come quella delle caldaie vecchie con sistemi più efficienti e innovativi con classe energetica pari o superiore alla A: si tratta di sistemi di nuova generazione funzionali e controllabili anche in modalità remota, che affiancano a una riduzione di consumi anche una componente di carattere tecnologica, necessaria per adeguare questi sistemi alla modernità dell’epoca in cui stiamo vivendo.
Bonus per efficientamento energetico
Tutti gli interventi citati sono migliorie che richiedono una spesa elevata, per questo sono stati istituiti diversi bonus e incentivi.
Il primo tra questi è il superbonus 110%, che dal 1 gennaio 2022 si applica sui lavori destinati all’efficientamento energetico tra cui installazione di impianti fotovoltaici, strutture di ricarica per veicoli elettrici o la realizzazione di cappotti termici. I beneficiari del superbonus sono le persone fisiche che possiedono o detengono l’immobile oggetto dei lavori e i condomini.
La Legge di Bilancio ha confermato il superbonus fino al 2024 per garantire l’efficientamento energetico degli edifici così come in programma nel PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Gli interventi che non rientrano nel Superbonus godono comunque di detrazioni che vanno dal 50 al 65%, ovvero una serie di agevolazioni che riguardano interventi “minori” come l’installazione di tende da sole, infissi o caldaie.
Installare pannelli solari che producono acqua calda, sostituire gli impianti di riscaldamento classici con i sistemi a pompa di calore o con caldaie di classe superiore alla A, e l’acquisto di dispositivi che regolano questi sistemi da remoto comportano una detrazione fiscale pari al 65%.
La detrazione al 50% invece si può sfruttare se si installano caldaie a biomassa, si sostituiscono gli infissi o si acquistano delle schermature solari.
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Investire nell’efficientamento energetico: perché è importante
Mettere al primo posto la questione dell’impatto ambientale è superfluo, sappiamo già che il motivo principale dell’esistenza degli incentivi è spronare chiunque, dai privati ai singoli cittadini, a fare la propria parte per la salvaguardia del pianeta.
La coscienza collettiva e la consapevolezza sono il punto di partenza per uno stile di vita più sostenibile, ma è importante anche considerare l’effettivo miglioramento della vita quotidiana: la serie di interventi che abbiamo visto finora migliorano in maniera evidente le prestazioni degli edifici, rendendoli più moderni e contribuendo ad aumentare il loro valore di vendita. Un edificio sottoposto a lavori di efficientamento energetico acquista un valore di vendita più alto grazie alle migliorie che offre a livello abitativo, sia a livello di comfort che di consumi energetici più bassi durante l’anno intero.
Risparmio energetico ed efficientamento energetico
Molti si chiedono se risparmio energetico ed efficientamento energetico siano la stessa cosa e la risposta è NO, sebbene i due concetti viaggiano di pari passo.
Il risparmio energeticoIl risparmio energetico è la riduzione dei consumi di energia elettrica o termica attraverso l'utilizzo di tecnologie e di modalità di gestione dell'energia più efficienti. Il risparmio energetico rappresenta una... Leggi è un obiettivo da perseguire nel quotidiano adottando comportamenti virtuosi, volti a ottimizzare l’utilizzo dell’energia tra le mura domestiche e non solo; tra questi comportamenti, i più utili e semplici da osservare riguardano la limitazione degli sprechi in generale e l’utilizzo corretto degli elettrodomestici, li abbiamo elencati in questo utile vademecum:
• Come risparmiare sulla bolletta di luce e gas: consigli per evitare sprechi di energia
I comportamenti quotidiani virtuosi fanno bene sia all’ambiente che alla bolletta ma il risparmio energetico non deve necessariamente coincidere con il miglioramento dei sistemi e gli impianti energetici della propria casa. Al contrario, invece, se si efficienta l’ambiente domestico con determinati interventi la diretta conseguenza sarà un risparmio dei costi in bolletta sia a breve che a lungo termine.