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Di transizione energeticaPer approfondire leggi "Che cos’è la transizione energetica? Obiettivi e vantaggi". Leggi: ne abbiamo sentito parlare spesso e abbondantemente negli ultimi tempi, in concomitanza con la transizione ecologicaPer approfondire leggi "Transizione ecologica: che cos’è, obiettivi e perché è importante". Leggi della quale è diretta conseguenza. Ma che cosa significa questa espressione?
Il termine transizione nella lingua italiana indica un passaggio, in questo caso il passaggio dalla produzione e l’utilizzo di energie derivanti dai combustibili fossili (metano, carbone, petrolio) alla produzione e l’utilizzo di energia green, rinnovabile e pulita, come il fotovoltaico, l’eolicoÈ l'energia del vento, sfrutta le capacità cinetiche del vento per convertire questa fonte in energia meccanica e, a sua volta, in energia elettrica. Leggi, il geotermicoL'energia geotermica è l'energia dovuta al calore contenuto all'interno della sfera terrestre. Questo calore si manifesta con l'aumento progressivo della temperatura delle rocce con la profondità (in media 3°C ogni 100 m). Leggi.
Oltre che un passaggio, in questo caso si intende una vera e propria trasformazione dell’assetto produttivo attuale, in quanto non si tratta di una sostituzione ma di un cambiamento complesso che ha come obiettivo la realizzazione di un nuovo modello di produzione in tutti i settori, dal pubblico al privato, dalle industrie al terziario, fondato sull’efficienza e la sostenibilità ambientale.
L’obiettivo principale fissato dalla transizione energetica è la cosiddetta neutralità climatica dove le emissioni di CO2 sono pari a zero: le emissioni di CO2 sono le principali responsabili dell’inquinamento del pianeta, strettamente collegate all’uso sconsiderato che abbiamo fatto delle risorse a nostra disposizione, senza curarci delle conseguenze a lungo termine.
Leggi anche: Transizione ecologica: che cos’è, obiettivi e perché è importante
Quali sono gli obiettivi della transizione energetica?
La transizione avviene attraverso una fase iniziale che prevede l’affiancamento della produzione di energia green a quella classica, fin quando il primo modello sostituirà completamente il secondo per perseguire lo scopo della riduzione di emissioni di gas serra intorno al 20-30%.
Di conseguenza, si punta a soddisfare il 20% del fabbisogno energetico dell’Europa utilizzando le fonti pulite, e per riuscirci bisogna puntare sulla realizzazione di impianti che producono energia pulita. A tale proposito urge un intervento anche sul piano politico e istituzionale per accelerare le procedure e gli iter burocratici che continuano a rallentare i progetti, al punto che l’Italia nel 2021 si è classificata all’ultimo posto nella graduatoria europea per quanto riguarda l’apertura di nuovi impianti.
Gli obiettivi della transizione energetica sono gli stessi della transizione ecologica:
• ammodernamento delle varie infrastrutture;
• efficientamento energeticoPer efficientamento energetico si intende quell'insieme di attività utili a ottimizzare lo sfruttamento delle fonti energetiche. Questi interventi di efficientamento solitamente beneficiano di incentivi fiscali. Leggi;
• mobilità sostenibile e lo sviluppo di comunità energetiche;
• economia circolare.
Il focus, rispetto alla transizione ecologica, si sposta sui processi digitali e l’ammodernamento degli impianti, seguito dal processo di elettrificazione che ha già preso il via con la spinta in direzione della mobilità sostenibile, con la diffusione di veicoli elettrici in sharingMobilità condivisa, o sharing mobility, è un termine che indica lo scambio di passaggi in auto tra privati. In altre parole, è la possibilità di viaggiare insieme ad altre persone... Leggi e in dotazione alla rete di trasporto pubblico.
Vantaggi della transizione energetica
Ormai lo stiamo sperimentando in prima persona, o comunque a distanza ravvicinata: i cambiamenti climatici sono una realtà tangibile, e se non facciamo qualcosa nei prossimi anni la situazione è destinata a peggiorare. Il primo beneficiario della transizione energetica è la Terra, nel momento in cui riusciremo (ci riusciremo?) a limitare i danni del riscaldamento globale creando la neutralità climatica, che va di pari passo con l’efficientamento energetico.
Per quanto riguarda invece il vantaggio specifico per l’Italia in qualità di nazione, la spinta alla green economy affiancata alla produzione di nuovi impianti per l’energia pulita e gli altri obiettivi che abbiamo visto, comporterebbe un miglioramento in ambito lavorativo con un aumento dell’occupazione.
Subito dopo potremmo valutare la possibilità di staccarci dai Paesi che ci procurano le materie prime e che abbiamo visto essere fonte di ingenti spese, specie in tempo di guerra, pandemie e qualunque altra disgrazia che potrebbe affacciarsi nell’immediato futuro.
C’è però da ammettere che l’Italia non ha dato il meglio di sé nella causa – almeno fino all’anno scorso – quando petrolio e combustibili fossili hanno registrato un incremento nella richiesta e nell’utilizzo.
Ma se da un lato ci sono le note di demerito, dall’altra c’è un esempio virtuoso con il caso di Siena, la prima area d’Europa carbon free. Ciò significa che Siena ha riassorbito le proprie emissioni di CO2 grazie alla messa in atto di azioni precise e finalizzate alla neutralità climatica, tra cui:
1. l’efficienza energeticaÈ il rapporto tra un risultato in termini di rendimento, merci, servizi o energia e l'immissione di energia. Leggi con riduzione dei consumi;
2. la spinta alle rinnovabili;
3. la conservazione del patrimonio forestale.
Un esempio da seguire e se possibile replicare in altre città d’Italia, così come quello delle comunità energetiche come Borutta.
In Europa, invece, come vanno le cose? Per quanto riguarda la transizione energetica nel piano europeo, l’Unione ha stabilito il taglio di emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030, e nel 2019 è stato approvato l’Energy Package, ovvero il quadro regolatorio che mira a un percorso di decarbonizzazioneLa decarbonizzazione è un processo mirato a ridurre la quantità di anidride carbonica (CO2) nell'atmosfera, un gas utilissimo per la vita sulla Terra ma molto dannoso quando supera determinati livelli... Leggi da concludersi entro il 2050. I Paesi Bassi sono in questo caso l’esempio virtuoso, seguiti da Danimarca ed Estonia.