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Se tutti noi pensiamo alla parola energia eolica, l’immediata associazione mentale che ne viene è quella con delle pale più o meno grandi capaci di catturare il vento producendo energia elettrica. In realtà, presto grazie ad un’invenzione messa a punto dalla società texana Aeromine, l’energia eolicaÈ l'energia del vento, sfrutta le capacità cinetiche del vento per convertire questa fonte in energia meccanica e, a sua volta, in energia elettrica. Leggi potrebbe essere generata da dei dispositivi più simili a dei piccoli silos che a gigantesche pale eoliche.
Aeromine (il dispositivo porta il nome stesso dell’azienda che lo sta sviluppando), è il frutto del lavoro messo a punto assieme all’Università di Houston ed è stato sviluppato in collaborazione con i Sandia National Laboratories. Si tratta, a grandi linee, di un sistema in grado si sfruttare le correnti di vento senza però basarsi sul movimento di alcun oggetto basculante come appunto delle pale, ma grazie alla differente pressione generata dalle parti che lo compongono, in grado di generare poi il movimento di una turbina che in questo caso, funziona sì con un’elica.
Non vi sono attualmente molte informazioni su questo innovativo dispositivo, anche perchè la società di Aeromine opera nel settore militare e dunque per ora solo il principio di funzionamento è stato svelato: due grandi ali verticali, di circa 3 metri, sono posizionate sopra un box di due metri, e quando il vento scorre fra le ali genera una zona di bassa pressione. L’aria incanalata viene aspirata dai due tubi a bassa pressione e questo movimento genera l’attivazione della turbina con elica.
A quanto pare, Aeromine potrebbe avere numerosi vantaggi non solo rispetto alle tradizionali pale eoliche, ma anche rispetto ai pannelli solari attualmente in commercio. Se si paragona il sistema infatti a quello delle pale, appare evidente che le dimensioni sono decisamente inferiori e quindi rendono Aeromine utilizzabile su moltissimi tetti di abitazioni, fabbriche ed edifici purchè ovviamente siano interessati da buone correnti d’aria, preferibilmente provenienti quasi sempre dalla stessa direzione in quanto le ali di Aeromine seguono una sola direzione.
Inoltre, la resaIl Rendimento Energetico (in inglese Energy Efficiency) è la quantità di energia utile che un dispositivo o impianto riesce a convertire in output rispetto alla quantità di energia consumata per... Leggi secondo i ricercatori è altissima: basti pensare che una singola unità di Aeromine funziona con una potenza di 5 kW ed è capace di generare 14,3 MWh all’anno. La resa sarebbe di circa il 50% per dollaro investito rispetto a quella di pannelli solari di ultima generazione, occupando il 10% dello spazio e senza rumori come nel caso delle pale eoliche.
Sono già allo studio potenziali sistemi integrati, anche se abbastanza complessi da realizzare, per unire Aeromine a pannelli solari sullo stesso tetto, garantendo un tempo di copertura maggiore al sistema di produzione di energia elettrica.
Sul web sono presenti diversi video che mostra il funzionamento e l’installazione di alcuni prototipi al lavoro su diversi tetti e superfici: ora si dovrà attendere nuove informazioni per capire se e quando Aeromine diventerà davvero un prodotto commerciale e appetibile per l’utenza.