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La ricerca sull’energia solarePer approfondire leggi "Energia solare: come viene raccolta e vantaggi nell’utilizzo". Leggi, che resta attualmente la fonte rinnovabile con maggiore sviluppo e che vanta ormai decenni di prototipi e studi, continua a portare risultati sempre più importanti e promettenti.
L’obiettivo di tutti, sia degli scienziati che delle aziende che investono su questo importante settore delle fonti energetiche pulite, è quello di migliorare costantemente la resaIl Rendimento Energetico (in inglese Energy Efficiency) è la quantità di energia utile che un dispositivo o impianto riesce a convertire in output rispetto alla quantità di energia consumata per... Leggi, sviluppando non solo nuove tecnologie di cattura dei raggi solari e produzione di energia elettrica, ma anche materiali nuovi e composti chimici che possano portare a risultati commercialmente sempre più appetibili.
Dalla Germania arriva una notizia importante in tal senso, direttamente dai ricercatori della Helmholtz-Zentrum Berlin für Materialien und Energie. Durante gli ultimi test eseguiti, dopo aver elaborato una cella solare tandem innovativa fatta con due strati di minerali differenti, si è arrivati ad un nuovo record mondiale di efficienzaÈ il rapporto tra un risultato in termini di rendimento, merci, servizi o energia e l'immissione di energia. Leggi, pari al 32,5%. Il precedente dato era fermo al 31,25%.
Cosa sono le celle solari tandem
Le celle solari tandem sono note in quanto sfruttano una tecnologia differente da quelle tradizionali utilizzate fino a qualche anno fa, e prevedono dispositivi a giunzione multipla con l’utilizzo di strati di celle sovrapposte, realizzate con semiconduttoriI semiconduttori sono materiali che possono assumere una resistività superiore a quella dei conduttori e inferiore a quelli degli isolanti. La resistività dipende in modo diretto dalla temperatura. Leggi a gap energetici differenti. Gli scienziati hanno scoperto che questo genere di sovrapposizione permette un maggiore assorbimento dei raggi solari e dunque una maggiore efficienza a parità di costo. Il materiale utilizzato di base è la perovskite che viene associato con altri materiali, dal silicio alla Cigs.
La caratteristica delle celle solari tandem, oltre all’alta efficienza, è anche il relativo costo ridotto in quanto il silicio, che sta diventando un materiale sempre più costoso vista la scarsità di reperibilità, non è più l’unico materiale o comunque non è il materiale principale. L’obiettivo dei ricercatori che lavorano sulle celle tandem è proprio quello: arrivare ad una combinazione perfetta di materiali alternativi che possa arrivare alla stessa efficienza garantita dalle classiche celle in silicio.
Inizialmente, la perovskite aveva dato l’impressione addirittura di poter sostituire completamente, da sola, il silicio ma studi approfonditi hanno poi dimostrato che in realtà la resa arrivava circa al 25% con il materiale puro: da qui l’avvio di numerosi test, come quello appena avvenuto in Germania, per trovare la giusta combinazione che possa far arrivare, in un tempo relativamente breve, ad efficienze pari o superiori alla soglia target del 40%.
Il dato del 32,5%, fra l’altro, è stato certificato nel nostro Paese, ovvero nell’European Solar Test Installation (ESTI) che ha sede proprio in Italia.
“Questo è davvero un grande balzo in avanti che non avevamo previsto alcuni mesi fa. Tutti i team coinvolti in Hzb., in particolare il PV Competence Center (PVComB) e i team di HySPRINT Innovation lab hanno lavorato insieme con successo e con passione” afferma il prof. Steve Albrecht dell’Hzb.