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Sono tante le sfide aperte per quanto riguarda la sostenibilità e la produzione di energia pulita. Se da un lato, il mondo della ricerca negli ultimi anni ha avuto un grosso impulso per il perfezionamento e l’ottimizzazione delle fonti rinnovabiliLe fonti di energia rinnovabile sono tutti quei tipi di energia che si ricavano da risorse naturali che si rigenerano nel tempo. Ciò significa che queste fonti non inquinano l'ambiente... Leggi già conosciute ed utilizzate da decenni, come ad esempio l’eolicoÈ l'energia del vento, sfrutta le capacità cinetiche del vento per convertire questa fonte in energia meccanica e, a sua volta, in energia elettrica. Leggi o il solare, il mondo della scienza e della ricerca applicata sta lavorando anche su nuove fonti di energia, derivanti da materiali e sostanze a basso costo o addirittura di scarto. È il caso dei ricercatori dell’università di Cambridge, che sono riusciti a produrre con un sistema pulito ad energia solarePer approfondire leggi "Energia solare: come viene raccolta e vantaggi nell’utilizzo". Leggi, del combustibile sfruttando dei rifiuti in plastica ed i gas serra.
Il sistema per produrre energia pulita dai rifiuti in plastica e gas serra: come funziona
Si tratta, in sintesi, di un reattore ad energia solare, quindi completamente “pulito”, che converte e trasforma l’anidride carbonica dei gas serra e la plastica dei prodotti non più utilizzati in altri materiali gassosi e liquidi che potrebbero in futuro essere utilizzati per scopi industriali ed anche come combustibili. L’anidride carbonica in particolare è stata convertita in syngas, un elemento fondamentale per i combustibili liquidi sostenibili, e le bottiglie di plastica sono state convertite in acido glicolico, che viene utilizzato per l’industria dei cosmetici.
Non solo, il vantaggio enorme, spiegano i ricercatori, è il basso livello di energia da utilizzare con il reattore solare per avviare e completare il processo di trasformazione: fino ad oggi era necessario utilizzare un quantitativo di energia che non rendeva conveniente il processo, ma grazie al super reattore ad energia solare il problema è stato risolto.
Questo è stato possibile grazie all’utilizzo, per i pannelli solari che forniscono energia al reattore, di un materiale di ultima generazione la perovskite, alternativa al silicio sulla quale sono in corso tantissime ricerche per riuscirne ad ottimizzare le prestazioni, e a quanto pare potrebbe presto davvero avere una resaIl Rendimento Energetico (in inglese Energy Efficiency) è la quantità di energia utile che un dispositivo o impianto riesce a convertire in output rispetto alla quantità di energia consumata per... Leggi paragonabile al silicio stesso che sta diventando un materiale sempre più difficile da reperire.
La ricerca è stata finanziata dall’Unione Europea, dal Consiglio europeo della ricerca, dal Cambridge Trust, da Hermann e Marianne Straniak Stiftung e dall’Engineering and Physical Sciences Research Council (EPSRC), parte di UK Research and Innovation (UKRI). Erwin Reisner è Fellow del St John’s College di Cambridge.
Proprio i ricercatori si sono detti entusiasti per i risultati ottenuti:
“Una tecnologia a energia solare che potrebbe aiutare ad affrontare allo stesso tempo l’inquinamento da plastica e i gas serra potrebbe essere un punto di svolta nello sviluppo di un’economia circolare. Abbiamo anche bisogno di qualcosa che sia versatile, in modo che tu possa facilmente apportare modifiche a seconda del prodotto finale che desideri. E questo sistema va proprio in questa direzione”.