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Le frontiere dell’energia sostenibile sembrano davvero non avere confini. Se, infatti, il potenziale dell’energia da poter produrre sulla Terra sfruttando luce solare, vento ed altre fonti rinnovabiliLe fonti di energia rinnovabile sono tutti quei tipi di energia che si ricavano da risorse naturali che si rigenerano nel tempo. Ciò significa che queste fonti non inquinano l'ambiente... Leggi sono ancora enormi e nei prossimi anni saranno sicuramente sempre più impiegate grazie all’importante impegno per un pianeta più sostenibile qualcuno, ed in questo caso uno dei Paesi più potenti al mondo, guarda già verso l’alto per lo sviluppo delle fonti rinnovabili.
Stiamo parlando della Cina che, con la società Longi Green Energy Technology ha fatto sapere che, a breve, invierà in orbita nello spazio alcuni pannelli solari di ultimissima generazione che non solo produrranno energia solarePer approfondire leggi "Energia solare: come viene raccolta e vantaggi nell’utilizzo". Leggi, ma la riusciranno ad inviare sulla Terra.
Pannelli solari spaziali per produrre energia: come funzionano
La Longi Green Energy Technology è una delle principali società cinesi a produrre energia solare, e l’ambizione di questo importante progetto è quella di riuscire ad avere una produzione 24 ore su 24 di questo tipo di energia, 365 giorni l’anno senza i vincoli presenti ovviamente sul nostro Pianeta dove i pannelli solari, qualsiasi sia la posizione in cui vengono installati, ovviamente forniscono energia esclusivamente nelle ore in cui sono esposti ai raggi del Sole.
In questo modo, spiega la società, ci sarebbe un’ottimizzazione e un aumento notevole della percentuale di energia da poter immettere nel sistema elettrico tramite pannelli solari ed abbassando di conseguenza l’inquinamento (ricordiamo che proprio la Cina attualmente è il Paese dove è più alto il tasso d’inquinamento atmosferico e che produce la percentuale maggiore di Co2).
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L’integrazione dunque delle tecnologie sostenibili con quelle spaziali come nuova frontiera per la scienza e la ricerca. A breve saranno testati sulla Terra i primi prodotti in ambienti particolarmente ostili e difficili per valutare se davvero sono utilizzabili nello spazio e soprattutto se il sistema di trasmissione dell’energia immagazzinata potrà essere considerato conveniente una volta messo a sistema.
Wu Zhijian, presidente della China Space Foundation è ottimista: “Le prime applicazioni del fotovoltaico furono nel campo aerospaziale. Lo sviluppo del fotovoltaico e dell’aerospazio sono inseparabili. Il fotovoltaico è sempre stato il principale produttore di energia spaziale“
Staremo dunque a vedere se e quando questi pannelli solari spaziali dovessero diventare una realtà e soprattutto se anche altre società o Paesi valuteranno di adoperare questo sistema innovativo per aumentare la quantità di energia solare utilizzata sulla Terra. Sicuramente, allo stato attuale la fonte che sta conoscendo il maggior sviluppo e la maggiore diffusione è proprio quella solare, dove troviamo ormai tantissime applicazioni di ogni genere e ricerche che quasi ogni giorno mostrano nuovi sistemi e nuovi dispositivi per la produzione di energia elettrica dal Sole.