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Lo sviluppo del fotovoltaico in Italia sicuramente è un fenomeno importante e in costante crescita, sia per quanto riguarda la diffusione domestica e aziendale sia a livello macrotecnologico, con la realizzazione da parte di grandi aziende ed enti pubblici di parchi fotovoltaici di dimensioni sempre più estese riuscendo quindi a generare un potenziale di energia elettrica davvero interessante.
Ma qual è e dove si trova il parco fotovoltaico più grande d’Italia? La risposta è semplice: in Puglia. Per la precisione, in provincia di Foggia su un’area che ricade nel comune di Troia.
Il parco fotovoltaico di Troia: storia e caratteristiche
Il parco si trova, come detto, nel territorio di Troia ed è stato inaugurato nel mese di giugno 2020, a seguito di un progetto e di un investimento importante pari a 94,5 milioni di euro di fondi pubblici e di fondi della Natixis e Unicredit.
Si estende per un’area pari a quella di 200 campi da calcio, ed in realtà ha visto espandersi la sua superficie nel corso degli anni a partire dal 2019 quando iniziarono i lavori di installazione fino al 2021. Presenta attualmente 275 mila moduli fotovoltaici di ultima generazione, capaci di sviluppare 103 MwIl megawatt (MW) è una unità di misura della potenza, ovvero della quantità di energia prodotta o consumata in un certo intervallo di tempo. Si calcola dividendo il numero di... Leggi/h di capacità, e una produzione annua di 150 GwIl gigawatt (GW) è una unità di misura della potenza che viene utilizzata per quantificare la potenza prodotta o consumata da un sistema elettrico. POTREBBE INTERESSARTI ANCHE • Cos'è e... Leggi/h a regime. Per capirci, è in grado di soddisfare interamente il fabbisogno di energia elettrica di una città di circa 200 mila abitanti.
Numeri importanti per il nostro Paese, che hanno collocato il parco al primo posto nazionale per produzione complessiva di energia elettrica come spiega la European Energy, società danese che ha realizzato concretamente l’impianto e che punta a renderlo sempre più performante ed esteso, tanto da annunciare investimenti per oltre 800 milioni di euro.
La formula vincente di questo parco, spiega la European Energy, è il perfetto connubio fra le tecnologie fotovoltaiche di ultima generazione (che garantiscono una resaIl Rendimento Energetico (in inglese Energy Efficiency) è la quantità di energia utile che un dispositivo o impianto riesce a convertire in output rispetto alla quantità di energia consumata per... Leggi sempre più importante ed economicamente vantaggiosa), e le caratteristiche geografiche, climatiche della zona dove è stato realizzato, ad altissima potenzialità per l’energia solarePer approfondire leggi "Energia solare: come viene raccolta e vantaggi nell’utilizzo". Leggi.
Ma nel realizzare il parco, la società ha sempre tenuto conto in modo importante della questione relativa all‘impatto visivo ed ambientale: massima attenzione è sempre stata data per la tutela del patrimonio naturale e storico, in particolare per la presenza di edifici rurali molto antichi e resti archeologici che risalgono addirittura alla preistoria.
Basti pensare che la European Energy ha donato quasi 1 milione di euro per finanziare uno scavo dopo che un’indagine collegata al parco solare ha portato alla luce i resti della basilica e di un insediamento neolitico medio-alto. La dimostrazione, spiegano, che i parchi solari se realizzati con criterio e con il massimo rispetto per il territorio che li ospita, possono costituire una risorsa straordinaria e non un problema per i residenti del posto.