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Il futuro è adesso non è più solo uno slogan abusato nel mondo della pubblicità ma un dato di fatto, specie se case di produzione visionarie come Toyota annunciano la nascita della prima città alimentata totalmente da celle a combustibile ad idrogeno, per uno sviluppo all’insegna di tecnologia ed ecosostenibilità.
Woven City, questo il nome della città del futuro targata Toyota, nota casa di produzione automobilistica giapponese, che da sempre ha dimostrato una visione futuristica nei suoi modelli di auto e, in generale, nell’approccio e nell’applicazione della tecnologia.
L’annuncio della nascita di Woven City è avvenuto al CESIl più grande evento tecnologico del calendario annuale, il CES (anche noto come Consumer Electronics Show, ossia il suo acronimo) è un evento che si svolge ogni gennaio a LAS... Leggi di Las Vegas 2021; il luogo in cui sorgerà è alle pendici del monte Fuji in Giappone presso Susono, nella prefettura di Shizuoka, e il suo funzionamento sarà affidato al 100% all’intelligenza artificiale.
L’innovazione tecnologica di Woven City
Woven City è stata pensata sin dal primo momento come un laboratorio a cielo aperto, così l’ha definita la stessa Toyota, dove residenti e ricercatori potranno testare e sviluppare tecnologie di diverso tipo, dalla robotica alla domotica, con case e mobilità smart e una comunicazione basata su infrastrutture digitali. Una sorta di mix tra mondo fisico e virtuale molto vicina all’ideale del Metaverso, che in più mette l’uomo al centro dello sviluppo della comunità come pilastro fondamentale, affiancato dalla tecnologia al suo servizio.
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Toyota vuole realizzare il progetto di Woven City con diversi partner commerciali e accademici, invogliando gli scienziati mondiali a partecipare per dare il loro contributo. La tecnologia ha cambiato il volto delle nostre città e ce ne stiamo accorgendo solo di recente: le nuove soluzioni di mobilità senza emissioni, infrastrutture ecologiche per il rinnovo dell’energia e la possibilità di facilitare la vita in casa oltre che fuori, hanno posto le basi per esplorare nuove forme di aggregazione, più futuristiche, certo, ma anche più rispettose dell’ambiente, pensate per semplificare il quotidiano e migliorare la qualità della vita di tutti.
Come sarà Woven City
Le strade avranno diverse destinazioni d’uso, dalle corsie per mezzi veloci a quelle più lenti e infine passeggiate pedonali, il tutto inserito in una griglia organica utile a verificare l’autonomiaL'autonomia di una batteria elettrica è la quantità di energia che essa può erogare in un determinato periodo di tempo. Si calcola dividendo la potenza massima della batteria (in watt)... Leggi di questi sistemi interdipendenti dove i veicoli saranno solo a zero emissioni.
Woven City sarà una città di 708.000 metri quadri sostenibile al 100%; gli edifici saranno realizzati in legno, costruiti con una sapiente combinazione tra falegnameria giapponese e produzione robotica, per ridurre al minimo le emissioni di CO2.
Sui tetti delle abitazioni i pannelli fotovoltaici affiancheranno le celle a idrogeno per la produzione di energia, e tutto intorno una vegetazione autoctona servirà a mantenere una buona qualità di aria grazie alla presenza degli alberi.
L’interno di queste case di legno sarà all’insegna della domotica, attraverso sensori che controllano non solo l’utilizzo delle varie componenti ma anche lo stato di salute degli abitanti.
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Interessante l’approccio all’idrogeno: ENEOS Corporation (ENEOS) e Toyota Motor Corporation (Toyota) hanno annunciato la partnership per testare l’utilizzo e l’applicazione dell’energia a idrogeno a Woven City. Ciò avverrà attraverso dei test e dimostrazioni legate alla catena di approvvigionamento dell’idrogeno, dalla produzione alla consegna e all’uso dell’idrogeno all’interno della città e nelle aree limitrofe.
L’idrogeno è considerato una delle fonti di energia pulita del futuro, per questo Toyota ha investito sulla tecnologia a celle a combustibile, usandola in diverse applicazioni: dalle autovetture ai veicoli industriali e commerciali, navi, treni, generatori stazionari.
L‘obiettivo di questa scelta ben precisa è la realizzazione di una società a zero emissioni di carbonio entro il 2050, obiettivo che il Giappone, insieme a molti altri paesi in tutto il mondo, si è impegnato a perseguire.
La comunità di Woven City
La comunità è un aspetto importante tanto quanto la tecnologia, perché incoraggiare le relazioni umane è necessario per sviluppare un tessuto sociale forte e coeso, in cui tutti operano per il bene comune e non soltanto per se stessi.
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Woven city accoglierà all’inizio una piccola comunità di poco più di 300 persone tra coppie e anziani pensionati, ricercatori e sviluppatori, in seguito si amplierà a 2.000 abitanti con i dipendenti Toyota e le loro famiglie, con la promessa di aprire le porte a una popolazione più ampia di pari passo con la sua crescita e il suo sviluppo tecnologico.