La spinta alla micromobilitàPer approfondire leggi "Micromobilità elettrica: cos’è, vantaggi e normative". Leggi, incentivata dagli ecobonusL'ecobonus è un incentivo economico statale per la riqualificazione energetica degli edifici. Rientrano nella sua definizione tutti quegli interventi che consentono di migliorare la classe energetica degli edifici, con un... Leggi e dalle varie agevolazioni previsti negli ultimi anni, ha portato all’aumento di veicoli elettrici sulle strade, in primis i monopattini seguiti da bici elettriche, segway e hoverboardL'hoverboard elettrico è un mezzo di trasporto elettrico a due ruote molto simile ad un skateboard, ma senza le rotelle. Serve per spostarsi in città, infatti alcuni modelli sono anche... Leggi.
Tutto bello, fin quando sono venute alla luce le prime problematiche da risolvere: sicurezza stradale (diversi incidenti in monopattino, anche gravi, soprattutto tra i più giovani) e sosta selvaggia sui marciapiedi hanno posto l’accento su una normativa ancora troppo vaga.
Davanti a queste situazioni, vediamo come si è mosso il Governo e quali sono le regole per i monopattini elettrici da rispettare per tutti coloro che possiedono un monopattino elettricoI monopattini elettrici sono dei mezzi di trasporto molto divertenti, semplici da utilizzare e ecologici. Sono costituiti da una struttura portante in acciaio, alluminio, lega di magnesio e fibra di... Leggi o usufruiscono dei servizi di sharingMobilità condivisa, o sharing mobility, è un termine che indica lo scambio di passaggi in auto tra privati. In altre parole, è la possibilità di viaggiare insieme ad altre persone... Leggi attivi in diverse città.
Regole per l’uso dei monopattini elettrici fino a giugno 2022
La prima normativa risale al marzo 2020, quando il boom dei monopattini elettrici era ancora in ascesa.
Complice il lockdown e il contesto pandemico, le vendite dei veicoli elettrici a uso personale hanno registrato un picco nel 2020, confermando gli incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici anche nell’anno successivo.
La prima normativa in merito definiva solo alcuni punti, e cioè:
- età minima del conducente;
- obbligo di casco per minorenni;
- obbligo di giubbotto retroriflettente in caso di scarsa visibilità.
Il monopattino elettrico non ha bisogno di targa o immatricolazione, ma per muoversi sulla strada deve rispettare alcune caratteristiche, tra cui:
- Motore con potenza inferiore a 0,5 kW (500W). Un veicolo con potenza superiore viene considerato al pari di un ciclomotore – pertanto dovrebbe essere dotato di targa e assicurazione con obbligo del casco – ed è soggetto a sanzioni.
- Limite di velocità su strada di 25 km/h e di 6 km all’ora nelle aree pedonali;
- Campanello (che ha la funzione di clacson) in dotazione;
- Marcatura CE;
- Assenza del sedile, il conducente deve guidare il monopattino elettrico in piedi;
- Obbligo di luci bianche e gialle davanti e dietro per risultare visibili dopo il tramonto. In assenza di dispositivi luminosi, il mezzo può essere trasportato soltanto a mano.
Nuove regole per il monopattino elettrico da luglio 2022
Lo scorso 10 novembre 2021 sono state cambiate alcune norme del codice stradale e le modifiche hanno riguardato anche i monopattini elettrici.
Queste modifiche e integrazioni diventeranno obbligatorie a partire da luglio 2022 e sono le seguenti:
- casco obbligatorio solo per i minorenni;
- confermato il limite di 6 km nei centri abitati;
- velocità massima scende da 25 km/h a 20 km/h;
- obbligo di stop e frecce direzionali;
- obbligo di luci bianche e rosse sul veicolo;
- obbligo per il conducente di indossare il giubbotto catarifrangente a partire da mezz’ora dopo il tramonto ma, in generale, anche in caso di scarsa visibilità dovuta agli agenti atmosferici;
- divieto di sosta sui marciapiedi riservati ai pedoni;
- divieto di circolazione sui marciapiedi, dove è consentita soltanto la conduzione a mano ed è inoltre vietato circolare contromano, salvo nelle strade con doppio senso ciclabile.
Con queste norme in vigore è possibile viaggiare in monopattino nei centri urbani rispettando il limite di velocità, su strade statali e provinciali solo in presenza di piste ciclabili.
Questo punto sembra però andare in controtendenza in termini di sicurezza su strada, perché significa che i monopattini elettrici possono viaggiare anche fuori dalle zone cittadine e quindi essere meno soggetti a controlli e sanzioni, in caso di trasgressione.
Mentre sul versante sicurezza le disposizioni sembrano ancora piuttosto confusionarie, per affrontare il problema della sosta selvaggia in città entrano in scena i parcheggi dedicati ai monopattini elettrici, proprio come già succede per le bici e gli scooter.
Sappiamo che al momento i monopattini elettrici sono tendenzialmente provvisti di strumenti di sicurezza come stop e frecce, ma si vuole renderne obbligatoria la presenza insieme al doppio freno (anteriore e posteriore).
Finora larga parte dei monopattini elettrici possiedono un freno solo, costringendo i mezzi già in circolazione ad adeguarsi mentre le case di produzione dovranno aggiornare i software dedicati alla riduzione della velocità.
Per quanto riguarda le sanzioni, è prevista la confisca del mezzo nel caso di:
- monopattino elettrico truccato, ovvero con struttura modificata per aumentare la velocità o in caso di interventi al telaio per ricavare il posto a sedere; queste trasgressioni comportano una multa da 100 a 400 euro;
- monopattino elettrico sprovvisto di luci e stop come impone il decreto.
La sanzione applicata è la stessa prevista dal titolo del codice della strada, scontata del 30% se pagata entro 5 giorni, raddoppiata dopo 60.
Questi obblighi verranno introdotti dal 1 luglio 2022 ed entro il primo gennaio 2024 i veicoli già in circolazione dovranno adeguarsi alle disposizioni in termini di sicurezza (freni, luci).
L’utilizzo del monopattino elettrico rimane riservato al singolo, è infatti vietato trasportare altre persone, animali e oggetti, trainare o farsi trainare. L’uso del mezzo su strada è consentito ai maggiori di 14 anni.
Le lacune delle nuove regole monopattino elettrico
Nella legge 121/2021 non sono state introdotte misure che invece servirebbero per fare un po’ di chiarezza, come ad esempio:
- l’obbligo di targa;
- l’obbligo generalizzato del casco;
- obbligo di copertura assicurativa;
che al momento rimangono oggetto di valutazione da parte delle commissioni parlamentari.
I nodi cruciali di questi punti riguardano principalmente i controlli, che in città spettano ai vigili urbani; il problema vero però resta l’identificazione del mezzo, poiché senza targa è praticamente impossibile attribuire il monopattino a un singolo proprietario al quale, eventualmente, destinare la sanzione. Diciamo quindi che l’ultimo decreto fa affidamento, più che su una normativa rigida e ben definita, al buonsenso dei cittadini.
L’obiettivo della regolamentazione rimane incentivare e promuovere l’uso di questi mezzi elettrici semplificando la vita quotidiana a chi li possiede, specie nelle grandi città dove muoversi agevolmente è un lusso. Anche se con i monopattini elettrici si possono percorrere distanze brevi, essi restano utili nei centri urbani dove abbiamo visto il limite massimo di velocità ridursi da 25 a 20 km all’ora, per evitare incidenti con altri veicoli o pedoni. La conseguenza dell’abbassamento del limite di velocità e degli incentivi dedicati ai monopattini è stato un aumento di questi mezzi nei centri abitati, con più traffico nelle aree a loro dedicate e un malcontento generale da parte dei guidatori di mezzi più veloci.
L’altra grande lacuna riguarda le sanzioni per sosta selvaggia sui marciapiedi: in caso di violazione il veicolo va rimosso e si prevede una sanzione pecuniaria al proprietario da un minimo di 40 a un massimo di 170 euro. Ma il problema rimane lo stesso sollevato qualche riga più sopra: come si individuano i trasgressori se i monopattini non presentano la targa? A meno che non si colga il trasgressore con le mani nella marmellata – come si suol dire – sembra un’impresa davvero difficile. Lo sharing adotta delle pratiche diverse, perché per bloccare il cronometro che conteggia l’importo del noleggio bisogna parcheggiare il mezzo in una delle aree apposite e registrare l’avvenuto parcheggio con una foto.
Ci vorrà luglio 2022 per l’entrata in vigore delle regole che abbiamo visto, e l’omologazione dei monopattini in termini di dispositivi e sicurezza andrà completata entro gennaio 2024. Nel frattempo, però, ci si continua a chiedere come verranno risolti davvero i problemi tuttora presenti, in vista di una normativa più chiara in grado di regolare la circolazione dei monopattini elettrici nelle città.