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La grande diffusione che stanno avendo i veicoli full electricIl full electric è un sistema che utilizza l'energia elettrica per alimentare tutti i componenti del veicolo. Questo significa che non è più necessario usare il motore a combustione interna... Leggi, soprattutto autovetture, sta portando come prevedibile a un calo dei prezzi medi delle vetture di questo tipo sul mercato. Grazie anche agli incentivi statali messi a disposizione infatti, e complice soprattutto il caro energia che ha inevitabilmente portato alle stelle anche i prezzi di benzina e diesel, sempre più utenti decidono finalmente di compiere il passo decisivo scegliendo di acquistare una vettura completamente elettrica e abbandonando le vetture con motore termico.
Per questo, sta anche venendo meno la convinzione che le vetture elettriche siano sempre molto più costose di quelle tradizionali, a prescindere dalla classe e dalle caratteristiche tecniche. Se è vero che i prezzi al momento dell’acquisto risultano ancora più alti rispetto a modelli equiparabili a benzina o diesel o anche ibridi, proprio grazie agli incentivi questo gap si è ridotto. Ma quali sono oggi le vetture full electric più economiche sul mercato?
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Auto elettriche: i modelli più economici in commercio in Italia
Partendo dal presupposto che il mercato, come già accennato, delle full electric è quantomai dinamico con diverse case produttrici che si sono decise, negli ultimi mesi, a presentare almeno un modello di vettura elettrica, al settembre 2022 la vettura più economica resta ancora la Dacia Spring, il mini crossover presente sul mercato da diverso tempo e proposto dalla casa produttrice romena, che ha un prezzo di listino di poco superiore ai 21 mila euro. Anche per l’autunno 2022, dunque, per portarci a casa un’auto elettrica dovremo considerare un valore di partenza di oltre 20 mila euro:
- Dacia Spring: 21.000 euro
- Renault Twingo Z.E.: 22.950 euro
- Smart EQ fortwo: 25.769 euro
- Volkswagen e-Up!: 25.850 euro
- Fiat 500 elettrica: 27.300 euro
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Questi, ricordiamo, sono i prezzi di listino al netto degli incentivi e sconti per rottamazione che si possono ottenere sia direttamente dal bonus erogato dal Governo (solitamente al momento dell’acquisto in concessionaria viene già scontato e calcolato sul prezzo finale), sia in base alla casa produttrice scelta che potrà applicare ulteriori tagli al prezzo rottamando un veicolo a motore termico o se si scelgono determinate forme di pagamento (come la rateizzazione tramite finanziaria interna al concessionario).
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Per questo, è possibile acquistare un modello economico come la Dacia Spring andando a spendere anche 15 mila euro per il modello base. In questo modo, dunque, iniziano ad allinearsi i prezzi ai modelli più economici tradizionali a benzina o diesel, mentre per quanto riguarda le ibride attualmente gli incentivi e gli sconti proposti sono decisamente più limitati.
La scelta finale, come sempre, spetta al singolo utente che dovrà ponderare tutte le variabili in gioco e soprattutto le proprie esigenze e disponibilità per scegliere il modello di auto elettrica preferito. Una scelta da fare in modo molto attento, visto che si tratta di un cambiamento importante non solo dal punto di vista tecnico del veicolo ma anche e soprattutto per la questione costi e modalità di rifornimento.