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Quando si decide di acquistare un’autovettura o scooter elettrico• Autonomia: assicurati di sapere quanto lontano puoi andare con una carica. • Potenza del motore: cerca di capire la potenza del motore e la velocità massima raggiungibile. • Batteria:... Leggi, sono tante le domande che una persona si pone considerando che si tratta, di fatto, di una vera e propria rivoluzione per la mobilità personale e di tutta la famiglia. Non vanno infatti considerati solo gli aspetti puramente tecnici, ovvero il passaggio a un veicolo senza motore termico e completamente elettrico, con esigenze del tutto diverse rispetto a quelle a cui siamo stati abituati fino ad ora.
Uno degli aspetti più importanti è quello della gestione delle ricariche. Oltre a dover dire addio ai tradizionali distributori di benzina, abbiamo infatti la possibilità di ricaricare il nostro veicolo anche a casa, tramite la rete elettrica domestica. Spesso però, per vari motivi, questo può risultare impossibile o addirittura non conveniente, e quindi si è costretti a ricorrere alle colonnine di ricarica presenti in strade, piazze e aree pubbliche o private che offrono questo servizio a pagamento.
Leggi anche: Quanto costa ricaricare l’auto elettrica in casa e alle colonnine
Come pagare le ricariche elettriche: i sistemi di pagamento
Partendo dal presupposto, come già detto, che non ci si serve delle colonnine gratuite che sono presenti in diverse aree e strade delle nostre città, se si opta per quelle a pagamento non è previsto l’utilizzo dei contanti, una differenza sostanziale rispetto ai distributori automatici di carburante dove i sistemi self accettano i contanti.
Ci sono poi due tipologie di pagamento: per singola ricarica o per abbonamento. Chiaramente la seconda tipologia è adatta a chi intende utilizzare più o meno sempre le stesse colonnine o intende affidarsi allo stesso gestore del servizio. Ogni operatore fornisce scontistiche e tariffari differenti: diciamo che in linea di massima esiste una soglia energetica a prezzo fisso, mentre al superamento scatta un costo extra che comunque risulta agevolato.
Cinque invece le principali modalità di pagamento attualmente in uso per singole ricariche:
- tramite app del gestore del servizio scelto;
- tramite carta di credito;
- tramite carte magnetiche prepagate;
- tramite Paypal o circuiti virtuali simili;
- tramite contratto con il gestore.
Per pagare tramite app, occorre scaricare l’applicazione su mobile del gestore della colonnina ed eseguire il pagamento.
Il pagamento tramite carta di credito, invece, non è accettato da tutti i gestori soprattutto per le alte commissioni richieste per ogni singola transazione.
Il pagamento tramite contratto, invece, è differente dall’abbonamento, permette infatti la ricarica non solo tramite il proprio gestore in base all’accordo e piano stabilito, ma anche di ricaricare da colonnine di altri gestori con una piccola commissione finale, esattamente come accade con i normali bancomat.
Il metodo migliore di pagamento ovviamente è a discrezione delle esigenze e delle preferenze dell’utente, in base a quanto spesso ed a che tipo di ricarica da colonnine a pagamento intende usufruire per il suo veicolo elettrico.
Fermo restando che esistono le colonnine con ricarica gratuita o la classica ricarica dalla propria abitazione, con tempi di completamento che però non sono paragonabili a quelli delle colonnine a pagamento.