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Una domanda che spesso si fanno coloro che non sono addetti ai lavori nel settore energetico, è quella del perché non esistano sul mercato vetture a motore full electricIl full electric è un sistema che utilizza l'energia elettrica per alimentare tutti i componenti del veicolo. Questo significa che non è più necessario usare il motore a combustione interna... Leggi che sfruttano semplicemente l’energia solarePer approfondire leggi "Energia solare: come viene raccolta e vantaggi nell’utilizzo". Leggi. D’istinto, infatti, considerando la diffusione e il grande miglioramento dei pannelli solari attualmente in commercio, verrebbe da pensare che una vettura potrebbe essere alimentata semplicemente allestendo dei tetti o comunque delle parti della carrozzeria con celle fotovoltaiche in modo da produrre energia elettrica per il motore.
Auto elettriche ad energia solare: ancora bassa la resa dei pannelli fotovoltaici
Il problema fondamentale è la resaIl Rendimento Energetico (in inglese Energy Efficiency) è la quantità di energia utile che un dispositivo o impianto riesce a convertire in output rispetto alla quantità di energia consumata per... Leggi, in termini di proporzione fra superficie utilizzata ed energia elettrica generata, delle celle fotovoltaiche e dei pannelli solari attualmente disponibili. Basti pensare che i pannelli più evoluti e dalla migliore resa esistenti in commercio hanno percentuali del 20% rispetto all’energia solare effettivamente catturata.
Valori molto bassi che, uniti anche al fatto che per ovvi motivi l’area a disposizione su una vettura per posizionare celle fotovoltaiche è relativamente piccola, rendono attualmente impossibile e non conveniente l’installazione di sistemi ad energia solare sulle vetture. Alcuni esperti hanno fatto dei calcoli molto concreti: Engineering Explained ha usato la Tesla Model 3 dimostrando che, qualora sul tettuccio si installassero celle fotovoltaiche, si arriverebbe a sviluppare al massimo 1,5 kW di potenza.
Il veicolo potrebbe così avere una velocità massima 20 km/h, percorrendo illimitati chilometri. La batteria però impiegherebbe 8,3 giorni (200 ore) per caricarsi completamente se posteggiata in una zona esposta a raggi solari per almeno 16 ore. Si comprende bene che sono requisiti non realistici e dunque scartati senza alcuna remora dalle case produttrici.
Auto elettriche ad energia solare: qualcosa potrebbe cambiare in futuro
Dalla Stanford University però, negli ultimi mesi, sono arrivate novità interessanti: grazie ad uno studio condotto da alcuni ricercatori, si è scoperto un particolare tipo di celle fotovoltaiche basate su materiali Tmd (Transition metal dichalcogenides).
Si tratta di dicalcogenuri di metalli di transizione, materiali semiconduttoriI semiconduttori sono materiali che possono assumere una resistività superiore a quella dei conduttori e inferiore a quelli degli isolanti. La resistività dipende in modo diretto dalla temperatura. Leggi che potrebbero arrivare a caricare le batterie in modo decisamente più rapido ed efficiente rispetto alle attuali celle fotovoltaiche. Attualmente la resa è del 2% rispetto al 30% delle celle realizzate in silicio, ma i Tmd hanno maggiore flessibilità, minore peso e sono molto più ecologiche.
I ricercatori sostengono di poter arrivare ad una resa del 5,1% in poco tempo e addirittura a valori del 27% entro qualche anno, portando dunque questi materiali all’attenzione delle case produttrici di automobili che potrebbero iniziare a valutare la produzione di vetture ad energia solare. I tempi certo non sono brevi, ma la strada sembra essere quella giusta.